Lo scrittore Luciano Zeppegno, autore di una serie di libri sulle bellezze segrete di tante regioni italiane, ha scritto: ”La Sardegna è veramente un mondo magico ed unico in tutta Europa, che vince per mille e una ragioni il confronto con le isole greche, dalmate, spagnole. Che permette di compiere straordinari viaggi, vere cavalcate tra mare, altopiani, ardue montagne, boschi immensi, che presenta una rara varietà di bellezze e un sorprendente, anch’esso a modo suo, unico patrimonio archeologico e artistico.” Questo è ancora più vero per le Barbagie e l’Ogliastra, le zone interne dell’isola che Il Rally di Sardegna, predilige quest’anno andando alla scoperta di percorsi e località della Sardegna interna, meno conosciuta dalla grande massa dei turisti, ma non per questo meno affascinante. O forse proprio per questo più affascinante soprattutto per chi, della Sardegna vuole scoprire l’animo più nascosto, ancora selvaggio e incontaminato, la sua cultura, la sua storia, i suoi costumi, i suoi sapori e i suoi profumi, conservati nei secoli da popolazioni che, accanto alla modernità, conservano gelosamente la sua civiltà ancestrale, fatta anche della sincera ospitalità di tante comunità della Barbagia e dell’Ogliastra, che quest’anno saranno attraversate dal Rally. Alla valorizzazione di questo singolare ed importante patrimonio dedica la sua attenzione la Camera di Commercio di Nuoro, attraverso la sua Azienda Speciale per la Promozione Economica del Nuorese, che quest’anno è tra gli sponsor del Rally che per quattro tappe si disputa nel Nuorese e che in questa regione della Sardegna interna trascorrerà quattro giornate. “L’Aspen – dice il suo presidente Gian Marco Meloni - rivolge a tutti i partecipanti al Rally, piloti, meccanici, team manager, giornalisti, tifosi e organizzatori un invito a scoprire questa parte della Sardegna, soprattutto nelle due stagioni, la primavera e l’autunno, che in questa parte dell’isola sono le più belle, per chi nei suoi viaggi, magari in moto, non cerca soltanto spiagge, che anche qui nel Nuorese, come in tutta la Sardegna, sono tra le più belle del Mediterraneo.” “Camminare tra le case di pietra del centri storici, assistere alle lavorazioni artigiane, assaporare i prodotti tipici dai sapori genuini, scoprire i segreti di una cultura millenaria nello splendido scenario di una natura incontaminata – ha scritto il presidente della Camera di Commercio di Nuoro Romolo Pisano presentando le manifestazioni di Autunno in Barbagia - l’invito che vi rivolge il Cuore della Sardegna, dove decine di piccoli paesi di montagna aprono le proprie Cortes in un percorso ricco di meraviglie e di fascino. Sono piccole comunità che in autunno e in primavera, si stringono intorno all’ospite lasciando nel cuore del visitatore emozioni indimenticabili.” "La Camera di Commercio - rileva ancora il presidente Romolo Pisano – crede che lo sviluppo del territorio passi anche attraverso la riscoperta dei saperi locali, del prodotti tipici di tante piccole azienda, dove la qualità si sposa con la concretezza e la tradizione con la modernità. E su tutto spicca l’appartenenza ad una terra antica, con una sua anima autentica, dai connotati austeri e dolci insieme che trasportano il visitatore per qualche giorno, in una dimensione quasi onirica, lontana dal fragore della frenetica realtà della civiltà moderna, che troppo spesso è senz’anima.”
Questa è la regione che gli antichi romani chiamarono Barbagia, perché impiegarono molti decenni per penetravi con le loro pur potenti legioni e l’ultima regione d’Europa dove arrivò Cristianesimo, lasciando che riti e singolari feste pagane restassero intatte nelle tradizioni delle comunità, che ancora oggi le difendono come patrimonio culturale accanto alle più affascinanti feste cristiana. Comunità che hanno difeso e difendono un ambiente naturale incontaminato ed affascinante
Foto Aspen Nuoro |