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13-05-2006 17:47

La 20^ edizione del Rally di Sardegna da quest’anno prova del Campionato del Mondo di motociclismo fuoristrada, si è conclusa con un successo organizzativo di alto livello e con uno straordinario interesse dei media. Siamo molto soddisfatti e incoraggiati ad organizzare il mondiale ancora per molti anni.” Lo ha dichiarato   ai giornalisti  il patron della manifestazione Gian Domenico Nieddu, presidente del moto club organizzatore, al termine della cerimonia di premiazione dei vincitori svoltasi stamattina (sbatto 13 maggio) nella piazza centrale di Santa Teresa Gallura in provincia di Olbia-Tempio.

“Abbiamo collaudato una buona squadra – ha detto ancora il presidente del Moto Club Sardegna – e tutti hanno espresso apprezzamento per il nostro lavoro,  per il percorso scelto e per la partenza da Vallelunga che riporta il rally alle origini. Come pure è stato apprezzato dai team e dai piloti (molti erano alla prima esperienza in Sardegna) il percorso itinerante lungo tutta l’isola. Un percorso quindi più duro ma più intrigante con tratti molto navigati e tratti molto veloci, come ha detto il vincitore Marc Coma che ha fatto il bis ed è i secondo straniero, dopo i francese Giles Lalay che vinse nel 1986 e nel 1991.”

“Per i ringraziamenti voglio farne uno in particolare a tutta la Sardegna che ha accolto con simpatia e la tradizionale ospitalità sarda la carovana del rally a Cagliari come a Gavoi, a Tortolì come a Santa a Teresa Gallura dove il rally si è trasformato in una grande festa motoristica. E ancora tutte le emottenti televisive, i giornali e i siti internet che hanno seguito la manifestazione. 

Soddisfatto del primo mondiale in Italia Antonio Assirelli, responsabile rally raid della Fim, la Federazione Italiana Motociclistica. “È stato un successo che è andato oltre le aspettative – dice a Santa Teresa Gallura al termine della gara – Diamo atto al Moto Club Sardegna di aver fatto un grande sforzo organizzativo e finanziario, che ha dato un ottimo risultato. Organizzare una competizione del Campionato del Mondo non è facile. Ma l’evento ha avuto grande successo grazie alla professionalità dei  collaboratori del Moto Club Sardegna. Anche la FIM  sarà soddisfatta, come pure lo saranno gli sponsor privati e istituzionali. In particolare la Regione sarda con la quale la FMI insieme al Moto Club Sardegna intende aprire un discorso di collaborazione ancora più stretto ed utile per promuovere la Sardegna e le sue zone interne. È stata preziosa anche la collaborazione con la Filos di Luca Tassi, un manager del settore turistico legato particolarmente al motociclismo e alla Sardegna, dove nel lontano 1994 vinse proprio il Rally di Sardegna.” 

Un grande risultato – conclude Assilli - è stato quello del monitoraggio del pilota in gara, che ha dato una sicurezza importante all’evento”. 

‘È stato un rally molto positivo. Ognuno ha svolto il proprio lavoro con molta professionalità – dice Luca Tassi della Filos Tour Operator di Perugia che ha collaborato all’evento. Certo non siamo stati perfettissimi. Di cose da fare ce ne sono tante per migliorare ancora. Ma è giusto così. D’altronde questa è stata la prima edizione mondiale, quindi una sorte di battesimo anche se siamo alla 20^ edizione. Organizzazione ottima sotto tutti i punti di vista. Il Rally di Sardegna deve proseguire sulla strada del mondiale. Non si può tornare indietro anche perché il consenso della federazione internazionale è stato molto positivo. Infine devo dire che maggio è sicuramente la data ideale. Sia per promuovere l’isola presso i turisti di tutto il mondo sia perché il Sardegna è siamo a cavallo tra i rally di Tunisia e Marocco e la Sardegna non è così lontana come lo è per esempio l’Argentina. È un paradiso al centro del Mediterraneo dove tutti vengono volentieri. Ho sentito tanti piloti che hanno girato il mondo che hanno detto che torneranno non solo per la gara ma come turisti.”

Ufficio Stampa SE.S.S. CAGLIARI