COMUNICATI STAMPA 2002

Resp.Uff.Stampa Gian Giacomo Nieddu

Comunicato Stampa 14
22.06.02
GRAZIANI FA POKER
Ed è poker e record. Matteo Graziani su Ktm 300 del Team KTM Rally Team Italia ha vinto il 16° Raid di Sardegna conclusosi stamani sul litorale del Poetto di Quartu e si è quindi confermato campione italiano assoluto e di classe 2002. È la quarta volta che Graziani si aggiudica la corsa stabilendo un nuovo record e confermandosi il più forte rallista italiano su due ruote. Il forte pilota di Forlì, partito fortissimo già dal prologo, ha controllato poi la corsa nelle quattro tappe senza mai correre il rischio di essere agguantato dagli inseguitori. Tenendo a bada soprattutto il sanmarinese Alex Zanotti su Honda 450 del Team HM-Assomotor di Bologna, secondo assoluto, e considerato dagli esperti l’erede proprio di Graziani, che però ha rinviato ad altra occasione (forse anni) il passaggio del testimone di campione italiano. A Zanotti il titolo di campione italiano classe 450.
Matteo Graziani ha vinto anche la prima prova del campionato (il Rally dell’Umbria disputato ad aprile) e quindi mantiene saldamente il titolo tricolore, portando a casa anche il titolo di campione della classe 250 ed il Trofeo Sfida del Mediterraneo.
“È andata benissimo. Sono felice di questo record – ha detto Graziani al traguardo del Poetto – Bellissimo il percorso ed ottima l’organizzazione che ha meritato l’inserimento nel Campionato del Mondo per il 2003. E l’anno venturo conto di esserci. Ma ci verrò anche in vacanza. Ovviamente con la moto.”
Insomma Graziani promette la cinquina ed ovviamente sarà al Rally dei Carpazi (il Carpat Express) ad agosto per conquistare anche il titolo di Campione Europeo dell’Euro Trophy, forse in attesa del Mondiale. 
Terzo assoluto il biellese Mauro Benedetti su Honda 250 del Team HM-Assomotor da tempo impegnato nei motorally. A Benedetti il titolo di campione italiano della 250 classe competizione.
Soddisfatto del successo della manifestazione il patron Gian Domenico Nieddu, presidente del Moto Club Sardegna, organizzatore della gara. “Abbiamo messo a punto un’organizzazione che ora può affrontare il Campionato Mondiale nel 2003. Vanno ringraziati tutti gli sponsor istituzionali e tutti i piloti, gli assistenti e gli accompagnatori e i tanti turisti (li chiamano raid-tourist, ndr) che rendono possibile questa gara.” 
121 gli iscritti, 1.000 i km percorsi in quattro tappe, 28 i Comuni attraversati, 400 le persone della carovana, 2.500 le presenze turistiche.
Matteo Graziani, 34 anni, professione principale agricoltore (ha una bell’azienda agricola) Più volte campione italiano Motorally e di Raid Marathon. Ha partecipato a diversi rally africani, anche, da ex crossista, preferisce navigato. 

TUTTI I PILOTI SARDI ALL'ARRIVO
Non accadeva da molte edizioni che tutti i piloti sardi partiti concludessero il Raid di Sardegna, la gara che consente loto di misurarsi con i più forti ed agguerriti rallenti italiani per il campionata nazionale della specialità fuoristrada. Non gli agevola il fatto di correre, come si dice, sulle strade di casa. I percorsi sono segreti anche per loro e la "segretezza" del percorso, da scoprire con il road-book, è una delle cose a cui tiene di più l'organizzazione. "Certo - dice Gian Domenico Nieddu patron della gara - i piloti sardi conoscono più di altri le caratteristiche di sentieri, pietraie e mulattiere della Sardegna, ma oggi, dopo 16 edizioni, le conoscono tanti piloti veterani del Raid. Ma non sanno dove devono correre. " 
"Comunque - aggiunge Nieddu - nessuno può allenarsi se non su ipotetici percorsi vituali. E qui sta il bello di un raid "navigato".
Ma veniamo alle prestazioni dei sei piloti sardi. Tutti sono arrivati al traguardo del Poetto di Quartu. In testa a tutti, e questa non è una novità, il cagliaritano Alessandro Fadda su Ktm 640 approdato al team fiorentino Team Double Racing. 36 anni, imprenditore, sei volte campione sardo di enduro, secondo al Trofeo Yamaha TT challenger. Ventiquattresimo lo scorso anno, ha conquistato un eccezionale 13° posto, precedendo grandi ed esperti campioni. Inoltre per lui un ottimo terzo posto nella classe 350 che lo ha fatto salire sul podio durante la festosa premiazione al Setar Hotel, dove il premio gli è stato consegnato da Maurizio Sanna, altro campione di enduro e di raid del Moto Club Il Centauro di Quartu.
Se l'è cavata bene anche l'assicuratore Massimo Mocci su Yamaha 426, anche lui del Double Racing, secondo dei sardi, al 51° posto in classifica generale su 120 partenti.
Terzo dei sardi Enrico Montalbano su Husqvarna 570, cagliaritano verace, 37 anni, ingegnere, funzionario dell'amministrazione provinciale di Cagliari, appassionato motociclista. Per lui un onorevole 90° posto "Ma il bello dei raid e del "Sardegna" in particolare è partecipare ed arrivare al traguardo" - dice - È una gara bellissima e poi è sulle nostre strade e i nostri sentieri. Inoltre è bello far conoscere la Sardegna a tanti amici di tutta Italia e di mezza Europa e dall'anno venturo a tanti rallisti del Campionato del Mondo."
Quarto posto tra i piloti sardi per Bruno Cappai su Kawasaky 250, altro pilota del Team Centauro di Quartu Sant'Elena, il secondo concorrente locale visto che Quartu è stata la base del Raid. 41 anni, cagliaritano, lavora alla Sardarecapiti, dove la velocità è d'obbligo insieme alla conoscenza delle strade. "Al raid di Quartu - dice - non potevano mancare i piloti del centauro, anche a costo di grandi sacrifici. E siamo arrivati al traguardo. Era il nostro obiettivo". Per lui il 94° posto.
Quinto posto per l'oristanese Andrea Solinas del Team Oristanese In&Out, 40 anni, commerciante, pilota di enduro, alla sua quarta esperienza nel raid sardo. Si è classificato 99° a bordo di un quad, quelle moto a quattro ruote che sembrano automobilini fuoristrada ed impressionano quando si arrampicano su pietraie per inseguire velocissime e potenti moto. Anche per lui la gloria del palco della premiazione per il suo quinto posto nella classe quad.
Sesto posto infine per Edoardo Sanna, anche lui del Centauro di Quartu su Yamaha 400. Un dottore commercialista, quarantenne, bosano di nascita ma cagliaritano di adozione. Ha concluso il raid al 104° posto. Ne ha lasciato indietro 15. 
Tutti soddisfatti alla grande festa finale con l'assessore provinciale allo sport Sandro Masciarelli e il sindaco di Quartu Davide Galantuomo che ha voluto salutare piloti, accompagnatori e turisti. Una grande carovana di 400 persone, molte delle quali hanno prolungato il loro soggiorno. "Dopo il raid ci vuole qualche giorno di riposo - ha detto un medico dell'equipe che ha seguito la gara - E cosa c'è di meglio della Sardegna per qualche giorno di vacanza?, anche se, per fortuna abbiamo avuto poco lavoro come assistenza medica. Tra i più applauditi dopo i vincitori e neo campioni italiani anche il patron Gian Domenico Nieddu e lo scopritore dei percorsi Walter Pinna (oltre 20 mila chilometri percorsi per mettere insieme i mielle del percorso: "Ma che bel percorso" ha sinstettizzato per tutti il vincitore Matteo Graziani, che quest'anno ha calato il poker di vittorie ed ora pensa alla cinquina del 2003, quando il raid darà punti anche per il Campionato Mondiale.

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Comunicato Stampa 13
21.06.02 Quartu-Quartu di km180
Matteo Graziani balza in testa
Matteo Graziani è ormai il dominatore assoluto del Raid di Sardegna e si avvia a vincerlo per la quarta volta. E sarebbe un autentico poker visto che il campione forlivese ha già vinto tre volte. Oggi ha conquistato il secondo posto nella terza tappa (Quartu-Quartu di km180) vinta da Enzo Manenti su Yamaha 250, e guida la classifica con un vantaggio di 3’06” sul sanmarinese Alex Zanotti oggi terzo di tappa, Zanotti non è uno sconosciuto. Undicesimo nell’edizione del Raid di Sardegna dello scorso anno e quinto al Rally dell’Umbria 2002 ha collezionato anche altri significativi successi in diversi rally. Oggi si è visto anche Antonio Colombo dell’Husqvarna Cf Racing, che ha conquistato un quinto posto salendo in classifica al terzo posto con un distacco di 3’50” da Graziani.
Difficile dire, alla vigilia della breve tappa di domani (Quartu-Poetto di Quartu di 135 km con due prove speciali per 39 km) se Zanotti e Colombo possono impensierire il leader della corsa, dimostratosi il più forte e il più in forma, nonostante la lieve frattura alla mano destra. “Per scaramanzia non faccio pronostici ma, ma sono molto soddisfatto di come sto andando – ha detto Graziani all’arrivo all’Hotel Setar. - Unici veri nemici il caldo e la polvere.”
Dominatore della tappa nei territori del Sarrabus-Gerrei e del Parteolla è stato Enzo Manenti del Team Rigo Moto che si è aggiudicato entrambe le prove speciali staccando proprio Graziani. Una prova di impegno e di lealtà sportiva, visto che il pilota riminese, che ha ottenuto il terzo posto l’anno scorso e un terzo posto anche nel recente Rally dell’Umbria, valevole, come il “Sardegna”, per l’Euro Trophy 2002, è tagliato fuori dalla vittoria finale e dal podio avendo un ritardo di oltre 20’ in classifica generale. Manenti comunque si è preso una bella soddisfazione vincendo entrambe le prove speciali di oggi e distaccando Graziani di 37” nella prima e di 29” nella seconda. 
Staccati alcuni dei favoriti della vigilia come Mauro Uslenghi su KTM 400 (3’ e 59” di ritardo), Massimo Chiesa su Honda 250 (7’e 25”) e Gian Luca Tassi su Suzuki 400 (11 e 28”) entrambi vincitori del Raid, nel 1989 e nel 1996 (Chiesa) e nel 1994 (Tassi). Come dire che il raid non ha età – come ripetono in molti – e si può stare sempre tra i primi ed aspirare al podio. Ovviamente a condizione che sulla strada non s’incontri Matteo Graziani.
Primo dei piloti sardi è sempre Alessandro Fadda del Double Racing su KTM 640 al 15° posto in classifica generale grazie alle due buone prestazioni di oggi. 

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Comunicato Stampa 12
20.06.02 QUARTU-NEBIDA 280Km
Matteo Graziani balza in testa
Matteo Graziani su KTM 300 guida nuovamente la classifica generale ufficiosa del Raid di Sardegna dopo la 2^ Tappa (Quartu-Nebida) di km 280, vinta da Giovanni Martellozzo su Yamaha 400 del Team Gaerne che con questa vittoria di tappa conquista un ottimo sesto posto nella classifica generale. Un'altra zampata dunque di Graziani che ora precede Roberto Benasciutti (Husqvarna 570) di 27" e Mauro Uslenghi su KTM 400 terzo a 50". Una battaglia dunque sul filo dei secondi dopo le due prove speciali di oggi nel Sulcis Iglesiente attraverso i sentieri del Parco Geominerario e i monti di Siliqua in provincia di Cagliari.
Nelle due prove speciali hanno vinto due veterani del motociclismo fuoristrada. Nella prima si è imposto Denis Pregnolato su Honda 125 del team Assomotor (solo 93° nella generale per 1 minuto di penalità) e da Giovanni Martellozzo su Yamaha 400 (Team Moto Club Gaerne TV), veneziano campione italiano nel 1999 classe B2. 
Per non perdere la testa della classifica a Benasciutti non è stato sufficiente l'ottimo secondo posto della prima speciale a soli 21" da Pregnolato, guadagnando 5" su Graziani. Infatti, è crollato nella seconda speciale quando è finito a ben 8'e 32" da Martellozzo perdendo però soltanto 27" da Graziani, giunto anche lui a 7' e 47". I grandi quindi fortemente in ritardo nella seconda speciale.
Questo almeno secondo le prime classifiche ufficiose diramate dall'equipe dei cronometristi subito dopo l'arrivo a Nebida dove i piloti e tutta la carovana sono stati accolti dal Comune di Iglesias. 
Al terzo posto in classifica generale Mauro Uslenghi su KTM 400 del Team KTM Rally team Italia distaccato di soli 50" grazie al settimo tempo di oggi. Va sempre forte anche l'Honda di Alex Zanotti del Team Assomotor (quarto a 1' e 56") mentre oggi potrebbe uscire dalla lotta per la vittoria finale Antonio Colombo su Husqvarna 250 del Team Husqvarna CF Racing distaccato di 2 e 46", un distacco che nelle due tappe di domani e di sabato potrebbe rivelarsi incolmabile per il vincitore nel 1999.
Sembra dunque imbattibile Matteo Graziani che dovrà difendere a denti stretti pochi secondi di vantaggio su campioni del calibro di Benasciutti e Uslenghi. 
Quanto alle marche dei primi dieci in classifica generale tre piloti corrono su Ktm, due su Husqvarna e due Honda e a loro pare riservato il podio finale.
Primo dei sardi ancora Alessandro Fadda su KTM del Team Double Racing retrocesso però di tre posizioni ed ora al 20° posto con un distacco di 8' e 52", seguito dal cagliaritano compagno di team Massimo Mocci su Yamaha 426 a 25' e 11". Con il suo quad a quattro ruote l'oristanese Andrea Solinas è 96° mentre l'ingegnere cagliaritano Enrico Montalbano è all'82° posto e Edoardo Sanna del Centauro di Quartu è 90°.
Soltanto 42^ Paola Pelizzeni su Honda 250, l'unica donna in gara.

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Comunicato Stampa 11
19.06.02 QUARTU-QUARTU 210Km
Roberto Benasciutti in testa al Raid

Roberto Benasciutti su Husqvarna 570 del team Husqvarna Cf Racing) ha vinto la prima tappa (Quartu-Quartu di 210 km) del Raid di Sardegna che si disputa quest'anno tutto in provincia di Cagliari, e guida quindi la classifica generale provvisoria, per la quale non ha validità il prologo disputato ieri. Con la vittoria di tappa il forte pilota varesino ha spodestato Matteo Graziani (vincitore del prologo e di tre edizioni della gara), che ora è soltanto terzo a 13", superato al anche da Mauro Uslenghi su KTM C 400 del team Ktm Rally Team Italia distanziato di soli 6". A Graziani è stata fatale la penalità di un minuto ad un controllo orario, che non è riuscito a recuperare vincendo la seconda speciale disputata nel territorio di Siliqua da Campanasissa al castello di Siliqua. 
Al quarto posto con 32" di ritardo il sanmarinese Alex Zanotti (Honda 450) dell'altro forte team (l'Assomotor) presente in forze al Raid e di 59" il modenese Remo Pini (KTM 125), rispettivamente quarto e quinto. Al sesto posto l'agente di polizia Antonio Colombo su Husqvarna 250 (Team Husqvarna Cf Racing), vincitore nel 1999, secondo nella passata edizione e nel 98, considerato quindi un esperto dei percorsi sui sentieri e gli sterrati di tutta la Sardegna. Tra i primi dieci della classifica di oggi figurano tre piloti del team Ktm Italia, due dell'Assomotor, due del Team Husqvarna Cf Racing, le squadre più forti favoriti per la vittoria finale e la vittoria per squadra altro trofeo molto ambito in questo tipo di competizioni. Quanto al campionato italiano ed all'Euro Trophy i piloti ai primi posti dopo la disputa della prima prova in Umbria sono Matteo Graziani, Gianluca Tassi su Suzuki 400 (Team Double Racing), oggi ottavo al raid, Enzo Manenti su Yamaha 250 del Team Rigo Moto, e Roberto Benasciutti che ha conquistato un quarto posto al rally dell'Umbria. 
Primo dei piloti sardi Alessandro Fadda su KTM 640 del team Double Racing più volte campione sardo di motocross, distaccato a 3'32". Un buon risultato di fronte ai più forti campioni europei della specialità. Soddisfatto dell'organizzazione il patron della manifestazione Gian Domenico Nieddu "Tutto è andato bene. Il percorso piace a tutti i piloti sia per la gara sia per i paesaggi e le località attraversate" dice Nieddu. . 

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Comunicato Stampa 11 DEL 18.06.02
Graziani vince il prologo

Pronostico rispettato al 16° Raid di Sardegna che è iniziato oggi a Quartu Sant’Elena in provincia di Cagliari. Matteo Graziani su Ktm 300 (Team Ktm Collina Axiver) ha vinto il prologo e guida già la classifica e se sarà rispettata la tradizione degli ultimi anni ha già messo una seria ipoteca per la vittoria finale. Il forte pilota forlivese, che ha già collezionato tre vittorie nella gara sarda, ha fatto registrare il tempo di 1’11”03” sbaragliando tutti gli avversari più forti, tra i quali è “venuto fuori” a sorpresa Alessandro Tramelli su Honda 250 (Team T.R.S) che per oltre un’ora ha mantenuto il miglior tempo.
Nonostante la mano dolorante per una frattura al metatarso della mano destra Graziani non ha voluto mancare all’appuntamento con il prologo buttandosi a capofitto sulla pista polverosa di Flumini di Quartu entusiasmando il pubblico che ha sfidato caldo e polvere per fare da degna cornice alla prima prova del Raid. “Sono molto felice di partire per primo domani per la prima tappa – ha detto Graziani – e so che vincere il prologo porta bene”. Graziani ha già vinto quest’anno la prima prova del campionato italiano e dell’Euro Trophy in Umbria e quindi ipoteca fin d’ora il titolo tricolore della specialità fuoristrada.
Al terzo posto un sorprendente ed agguerrito Fabio Fasola su KTM 400 del Team Fasola School, la scuola che porta il suo nome e di cui è titolare. Un veterano del Raid di Sardegna che ha vinto nel 1988. Cioè ben quattordici anni fa. “Come si dice – ha detto Fasola – i raid non hanno età. Bisogna dare tutto ogni volta, a partire dal prologo.
Altra sorpresa il quarto posto di Denis Pregnolato su Honda 125 del Team Assomotor, lo squadrone che tenterà di arginare lo strapotere del Team Collina e delle Ktm.
Tra i primi dieci ci sono anche alcuni specialisti del Raid di Sardegna pronti ad approfittare di un errore di Graziani.

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Comunicato Stampa 10 - 17.06.2002
GRAZIANI: HO RINUNCIATO AL MAROCCO MA NON AL SARDEGNA

"Non sono nella forma migliore. Ho una frattura al quinto metatarso della mano destra . Ho dovuto rinunciare al Rally del Marocco ma non potevo rinunciare a correre in Sardegna. Quindi eccomi qui." Non è scoraggiato più di tanto Matteo Graziani, campione italiano in carica, alla vigilia del Raid di Sardegna che si corre da domani (martedì 18 giugno) fino a sabato 22 su sentieri e sterrati della provincia di Cagliari. D'altra parte Matteo Graziani vincitore di tre edizioni (comprese le ultime due) è già in testa alla classifica provvisoria del campionato e dell'Euro Trophy e non vuole perdere l'occasione di confermarsi campione italiano.
Partenza e arrivo di tutte le tappe a Quartu Sant'Elena dove il quartiere generale della carovana (400 persone) è posizionato all'Hotel Setar Quattro Torri. Primo appuntamento martedì 18 alle ore 18 a Flumini di Quartu dove si disputerà il prologo che stabilirà l'ordine di partenza della 1^ tappa di mercoledì 19 giugno 2002 (Quartu-Quartu di km. 210 km con 52 km di prove speciali). 
A Flumini è stato allestito un campo dove i 120 piloti saranno anche presentati al pubblico (l'ingresso è gratuito) prima di affrontare il prologo, che tradizionalmente dà il via al Raid sardo, valido come seconda ed ultima prova del Campionato Italiano e seconda prova anche dell'Euro Trophy, una sorta di campionato europeo della specialità fuoristrada introdotto quest'anno dalla federazione internazionale, che ha già "premiato" il Raid di Sardegna inserendolo nel campionato mondiale del 2003.

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Comunicato Stampa 9 - 15.06.2002
Scatta martedì il Raid di Sardegna in programma dal 18 al 22 giugno 2002 sui sentieri e gli sterrati della Sardegna dal litorale di Quartu Sant’Elena alle montagne del parco Geominerario del Sulcis Iglesiente ad ovest e le montagne dei Sette Fratelli e del Sarrabus ad est del Golfo degli Angeli. Primo appuntamento martedì 18 alle ore 18 a Flumini di Quartu dove si disputerà il prologo che stabilirà l’ordine di partenza della 1^ tappa di mercoledì 19 giugno 2002 (Quartu-Quartu di km. 210 km con 52 km di prove speciali). 
A Flumini è stato allestito un campo dove i 120 piloti saranno anche presentati al pubblico (l’ingresso è gratuito) prima di affrontare il prologo, che tradizionalmente dà il via al Raid seconda ed ultima prova per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia italiano e seconda prova anche dell’Euro Trophy, una sorta di campionato europeo della specialità fuoristrada introdotto quest’anno dalla federazione internazionale che ha inserito il Raid di Sardegna nel campionato mondiale del 2003.
Quartier generale del raid è l’Hotel Quattro Torri (Setar Hotel) sul litorale di Quartu da dove partiranno ogni mattina alle 8,30 tutte le tappe che si concluderanno nel primo pomeriggio sempre davanti all’Hotel. La prima tappa poterà i piloti nel Sulcis Iglesiente dove sarà possibile assistere al paesaggio dei piloti a Terresoli (Santadi) per l’inizio del 1° Settore Selettivo (ore 10,30 - 13), alle sorgenti de Su Tippu (Nuxis) passaggio Prova Speciale dalle 10,50 alle 13, a Monte Tamara (Nuxis) passaggio Prova Speciale dalle 11 alle 13, Frazione Crabì (Nuxis) fine 1° Settore Selettivo dalle 11 alle 13,30, e in località Rosas (Narcao) dove è fissato il campo di assistenza dalle 11,20 alle 13,30. Infine a Campanasissa (Siliqua) dove c’è l’inizio del 2° Settore Selettivo (dalle 11,50 alle 14). L’arrivo della prima tappa di mercoledì è previsto all’Hotel Torri (Setar Hotel) dalle ore 13,30 alle 16,30.
Significativi alcuni numeri della manifestazione illustrati dal patron Gian Domenico Nieddu: 120 piloti, 35 team, 100 tra meccanici assistenti, 100 accompagnatori, 150 addetti all’organizzazione, 1.000 km del percorso di cui 197 in prove speciali, 20.000 km percorsi per individuare il percorso di gara, 15 testate giornalistiche e televisive italiane e straniere accreditate, 28 comuni attraversati, 400 persone nella grande carovana che muoverà circa 200 mezzi. Imponente ovviamente il servizio medico con 10 jeep, 5 ambulanze, 2 medici in moto e un elicottero.

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Comunicato Stampa 8 - 13.06.2002
Sono 121 i piloti che prenderanno il via al Raid di Sardegna in programma dal 18 al 22 giugno 2002 sui sentieri e gli sterrati della Sardegna dal litorale di Quartu Sant’Elena alle montagne del parco Geominerario del Sulcis Iglesiente ad ovest e le montagne dei Sette Fratelli e del Sarrabus ad est del Golfo degli Angeli. La gara valida per il campionato italiano e per l’Euro Trophy è stato presentato a Cagliari dal presidente della Provincia Sandro Balletto, insieme agli assessori allo sport e turismo Sandro Masciarelli e alla viabilità Renzo Zirone e al sindaco di Quartu Davide Galantuomo che hanno evidenziato l’importanza della gara anche dal punto di vista della promozione turistica. "E’ la prima volta che il Raid, giunto alla 16^ edizione e già inserito nel campionato del mondo 2003, si svolge tutto nel territorio della Provincia di Cagliari " ha detto Sandro Balletto "Un territorio ricco anche di zone interne tutte da scoprire proprio con competizioni internazionali di questo livello"
Anche il sindaco di Quartu e l’assessore al turismo Gabriele Marini si sono soffermati sull’aspetto turistico e promozionale della gara, che quest’anno ha posizionato il suo quartiere generale all’Hotel Quattro torri sul litorale di Quartu. "Una città" ha detto Galantuomo "che si sta arricchendo di importanti strutture alberghiere e che si sta attrezzando per diventare polo di attrazione di un turismo non legato esclusivamente al mare" 
"Il nostro territorio " hanno detto l’assessore Masciarelli e il presidente della Comunità Montana del Serpeddì Mimmo Zedda "è ricco di itinerari turistici, culturali e gastronomici di notevole valore ed interesse, sia lungo i litorali sia nelle zone interne, meno conosciute ma altrettanto affascinanti soprattutto per chi fa turismo sulle due ruote"
Sull’importanza della valore sportivo della gara si è soffermato il patron del raid Gian Domenico Nieddu che ha snocciolato i numeri della gara: 121 piloti, 35 team, 100 tra meccanici assistenti, 100 accompagnatori, 150 addetti all’organizzazione, 1.000 km del percorso di cui 197 in prove speciali, 20.000 km percorsi per individuare il percorso di gara, 15 testate giornalistiche e televisive italiane e straniere accreditate, 28 comuni attraversati, 400 persone nella grande carovana che muoverà circa 200 mezzi. Imponente ovviamente il servizio medico con 10 jeep, 5 ambulanze, 2 medici in moto e un elicottero.

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Comunicato Stampa 7 - 28.05.2002
IL RAID CONTRO GLI INCENDI NO AGLI INCENDI

"La prima e più importante raccomandazione per tutti i partecipanti al Raid di Sardegna, in programma dal 18 al 22 giugno prossimi in provincia di Cagliari, riguarderà il rispetto e la difesa della natura, evitare cioè qualsiasi comportamento, anche il più banale, che possa essere causa d'incendi e di degrado dell'ambiente". Lo scrive il presidente del moto Club Sardegna Gian Domenico Nieddu nel saluto inviato a tutti i partecipanti alla manifestazione valevole quest'anno non solo per il campionato italiano ma anche per l'Euro Trophy ed inserita nel Campionato del Mondo 2003. "Il Raid - aggiunge - si disputa in Sardegna proprio per la bellezza e unicità dei suoi panorami e dei suoi paesaggi. È un patrimonio di tutti che noi siamo impegnati a tutelare prima di ogni altro, anche perché vogliamo che tutti, anno dopo anno, ritrovino sempre più verde e più accogliente la nostra isola."
A tutti i partecipanti (una carovana di oltre 350 persone) sarà distribuito un volantino molto eloquente, a firma del Moto Club Sardegna, organizzatore della manifestazione, in cui si legge "NO AGLI INCENDI! rispettate e difendete la natura se volete ritrovare la Sardegna sempre più verde e sempre più bella", nel quale sono indicati il numero d'emergenza dei Vigili del Fuoco e il numero verde del Corpo forestale e vigilanza ambientale della Regione.
La manifestazione si svolge con il patrocinio del Presidente della regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione dell'Ente Foreste della Sardegna. 

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Comunicato Stampa 6 - 21.05.2002
NEL 2003 IL RAID DI SARDEGNA E’ MONDIALE

Il prossimo anno il Raid di Sardegna sarà la terza prova del campionato mondiale dei rally fuoristrada. L’inserimento della gara sarda tra le prove valide per il mondiale è stato deciso a Ginevra dall’ultima conferenza della Federazione Internazionale, che ha accolto la proposta della federazione motociclistica italiana. Il "Rally Sardinia" com’è stato ribattezzato nel calendario del mondiale si disputerà dal 16 al 21 giugno 2003, subito dopo il Rally di Tunisia, in programma ad aprile e il Rally del Marocco, in programma a maggio. Dopo la gara in Sardegna il campionato mondiale proseguirà in Russia con il Master Rally, da San Pietroburgo alle coste del Mar Nero, quindi con il Rally d’Egitto a settembre e il Desert Challenger in programma ad ottobre negli Emirati Arabi Uniti.
"È una gran bella notizia" commenta Gian Domenico Nieddu patron della manifestazione giunta quest’anno alla sedicesima edizione "Da tempo speravamo che il Sardegna diventasse prova del campionato mondiale insieme ai grandi e famosi rally africani. È l’unico rally mondiale che si disputa nell’Europa occidentale e per noi è una grossa soddisfazione per gli sforzi che abbiamo fatto e stiamo facendo per organizzare questa gara in Sardegna, la cui immagine girerà il mondo sulla stampa e sulle reti televisive che da sempre seguono i rally più famosi. È un riconoscimento non soltanto alla gara e all’organizzazione ma anche alla Sardegna che offre percorsi e paesaggi che altre regioni italiane non possono offrire.
In attesa del mondiale dell’anno prossimo il Moto Club Sardegna è ormai alle ultime battute per l’organizzazione dell’ormai eminente edizione 2002 in programma dal 18 al 22 giugno che già quest’anno oltrechè prova del campionato italiano è valida anche per l’Euro Trophy 2002 insieme al Rally di Romania e al Rally dell’Umbria, una sorta di campionato europeo indetto quest’anno in onore dell’arrivo dell’Euro. Quest’anno partenza ed arrivo delle quattro tappe a Quartu Sant’Elena. Sul percorso non ci sono, come avviene in questo tipo di gare, molte anticipazioni. Si sa che sarà un percorso a margherita di oltre mille chilometri che porterà i piloti sulle montagne del Sarrabus-Gerrei ad est e lungo i sentieri del Parco Geominerario ad Ovest. Spettacolare l’arrivo dell’ultima tappa sul litorale del Poetto di Quartu che per quattro giorni sarà capitale del motociclismo italiano fuoristrada. Per il pubblico che vorrà seguire i passaggi più spettacolari saranno indicati ogni giorno le località dove assistere alla gara. Cento fin’ora gli iscritti tra i quali figurano già i più forti piloti italiani della specialità.
Molti anche i raid-tourist, cioè gli appassionati che scelgono il raid per trascorrere una settimana di vacanza in Sardegna sull’itinerario del raid.

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Comunicato Stampa 5 - 12.04.2002
LA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE GRANDI NAVI VELOCI DEL GRUPPO GRIMALDI DIVENTA VETTORE UFFICIALE DEL RAID DI SARDEGNA 2002

E' stato stipulato un accordo di partnership tra il Moto Club Sardegna e la Grandi Navi Veloci www.gnv.it come vettore navale ufficiale della carovana dei piloti, accompagnatori e dell'organizzazione.
Grandi Navi Veloci è la più giovane compagnia del Gruppo Grimaldi di Genova, il primo gruppo navale privato italiano.
Nata nel 1992 impiega sulle rotte per la Sardegna delle navi di nuova concezione con servizi di bordo ad altissimo livello come sulla nuova nave Superba, appena varata, ed impiegata sulla rotta da Genova ad Olbia. Insomma una crociera per arrivare in Sardegna. 
"Una compagnia "giovane" come Grandi navi Veloci - spiega Fausto Parodi direttore marketing di Grandi Navi Veloci - si è messa a disposizione della carovana del Raid di Sardegna - perché la prima tappa della manifestazione motociclistica la "Genova-Sardegna" sia affrontata dai piloti nel massimo confort sulle nostri navi.
E la nostra compagnia offrirà un sconto del 20% sulle tariffe da Genova a PortoTorres ed Olbia a tutti i team, piloti ed accompagnatori. Con questa iniziativa desideriamo sostenere l'organizzazione del Raid di Sardegna, un appuntamento motociclistico internazionale di grande rilievo, che permette di conoscere la Sardegna negli angoli più suggestivi."
"Avere un vettore come la Grandi Navi Veloci partner della nostra manifestazione internazionale è un secondo grande riconoscimento dopo quello di esser stati inseriti dalla Federazione Internazionale Motociclistica per il 2003 tra le 5 tappe del campionato mondiale Tout Terrain - dice Gian Domenico Nieddu presidente del Moto Club Sardegna - una collaborazione con la Grandi Navi Veloci che si rafforzerà nel tempo con iniziative riservate alla carovana del Raid di Sardegna.

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Comunicato Stampa 4 - 18.02.2002
Grosse novità per la 16^ edizione del Raid di Sardegna 2002 prova del campionato italiano raid Tout Terrain in programma dal 18 al 22 giugno 2002. Tre le più importanti l'inserimento della gara tra le tre prove valide per il. Raid T.T. Euro Trophy, insieme, al Rally dell'Umbria e al Raid Carpat Express in Romania, e tra le sette prove del Trofeo BMW F650 GS Dakar. Due occasioni in più per i piloti attesi in Sardegna per l'inizio della stagione estiva.
Totalmente nuovi poi i percorsi in zone dell'isola fin'ora mai attraversate dalla gara, con i tradizionali collegamenti tra le spiagge più famose e le montagne affascinanti dell'interno. Percorsi che alterneranno piste veloci con mulattiere e sentieri di montagna nelle province di Cagliari, Oristano e Nuoro.
Scelta dei percorsi affidata ancora una volta a Walter Pinna storico e profondo conoscitore dei sentieri e dei paesaggi che soltanto la Sardegna può offrire agli appassionati di questa specialità motoristica. Quattro le giornate di gara, dal 18 al 22 giugno, di cui la prima dedicata alle verifiche e al prologo.
Tutta la carovana sarà ospitata, altra novità, in Hotel 4 stelle, lungo il litorale di Quartu Sant'Elena a due passi dall'infinta spiaggia del Poetto di Cagliari e dalle calette e spiagge della Costa di Villasimius, tra le mete preferite dai turisti di tutta Europa. Insomma per chi vuol trascorrere un pomeriggio al mare ci sarà soltanto l'imbarazzo della scelta. 
Con l'ospitalità è notevolmente potenziata l'intera organizzazione in tutte le sue componenti, grazie anche ai suggerimenti venuti dall'esperienza dello scorso anno. Tra l'altro il road-book arrotolato. Per l'assistenza medica 7 jeep, due medici motociclisti e un elicottero posizionato lungo il percorso per garantire il massimo della sicurezza. Insomma un raid decisamente in crescita che, affinando l'organizzazione, vuole arrivare quanto prima alla Coppa del Mondo.
Dei 1000 chilometri di percorso a margherita oltre un terzo si corre in prove speciali. La manifestazione è patrocinata dal Presidente della Regione Sarda e dagli assessorati regionali allo sport e turismo, dalla Federazione Motociclistica Italiana, dalla Comunità Montana del Serpeddì e dal Comune di Quartu Sant'Elena. All'organizzazione del Moto Club Sardegna collaborano il Moto Club Il Centauro di Quartu, il Moto Club Millennium di Sinnai e la concessionaria In &Out di Oristano.
La formula alloggio è in Hotel a 4 stelle dove alloggerà tutta la carovana (oltre 360 persone). L'iscrizione dà diritto alla mezza pensione (prima colazione e cena) a partire dalla cena di martedì 18.06.02 alla prima colazione di sabato 22.06.02 e i giorni supplementari prima e dopo la gara, è previsto un prezzo convenzionato di Euro 60 al giorno, in camera doppia.
Le richieste d'iscrizione vanno inviate al Moto Club Sardegna Segreteria c/o SE.S.S. Via Malta 45 09124 Cagliari.

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Comunicato Stampa 3 - 29.01.2002
Il RAID DI SARDEGNA VALIDO ANCHE PER IL TROFEO BMW

Ci saranno anche le monocilindriche Bmw F650 GS, protagoniste di tante competizioni internazionali tra cui la Parigi-Dakar, al 16° Raid di Sardegna in programma il prossimo giugno su sterrati e mulattiere dell'isola delle vacanze tra mare e boschi. Il "Sardegna" è stato inserito tra le sette prove nel Trofeo BMW F650 GS Dakar. Sette prove in giro per l'Italia, di cui sei corrispondenti al Campionato Italiano Motorally FMI e la settima con il Raid di Sardegna, valevole per l'assegnazione del titolo italiano della specialità Raid T.T. e dell'Euro Trophy , il neonato campionato europeo, promosso quest'anno da Antonio Assirelli, responsabile nazionale della Federazione Motociclistica Italiana per raid e rally.
Un'occasione in più molto spettacolare e affascinante per gareggiare in sella alla regina delle fuoristrada Bmw, che per ben due volte ha vinto la Dakar. Con questa intenzione, la BMW Motorrad ha inserito nel Trofeo la prestigiosa gara che di disputa su un appassionante percorso tra gli sterrati e le mulattiere da una costa all'altra della Sardegna.
Premi consistenti e prestigiosi per i classificati alle singole gare e per i vincitori finali, a partire da una fiammante MINI Cooper per il pilota che si aggiudica il Trofeo. Un premio anche per la squadra, che potrà partecipare ad un viaggio (comprensivo di moto), organizzato da Bmw Moto Club Italia. Il sito del Trofeo BMW F650 GS Dakar è www.moto.bmw.it .

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Comunicato Stampa 2 - 22.01.2002
MOTOESCURSIONI SULLE ORME DEL RAID DI SARDEGNA

Moto escursioni in Sardegna sulle orme del Raid con il programma "Raid-Tourist", proposto dal Moto Club Sardegna organizzatore dell'ormai famoso Raid di Sardegna in programma quest'anno dal 18 al 22 giugno 2002 e ribattezzato Euro Trophy di Sardegna perché sarà anche prova dell'Euro Trophy 2002. Per questo tipo di vacanza, nei percorsi più affascinanti dell'interno dell'isola non è più necessario aspettare la settimana di giugno, quando oltre 120 piloti si contenderanno il titolo di Campione Italiano e di Campione Europeo della specialità Tout Terrain. Infatti, con il programma Raid Tourist si inizia dal 24 febbraio. Prima settimana dal 24 febbraio al 2 marzo, seconda settimana a Pasqua, dal 28 marzo al 3 aprile ed infine la settimana al seguito del Raid di Sardegna dal 17 al 23 giugno.
Gli escursionisti su due, tre e quattro ruote fuoristrada avranno come guide Valter, Domenico e Corrado, i tre responsabili del percorsi del raid che hanno sempre affascinato piloti, giornalisti e accompagnatori. 
Tra le molte opportunità quella di scoprire la bontà della gastronomia sarda, magari tra i pastori del Gennargentu.

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Comunicato Stampa 1 - 07.01.2002
Si annunciano non poche novità per la sedicesima edizione del Raid di Sardegna 2002 prova del campionato italiano raid Tout Terrain in programma dal 18 al 22 giugno 2002. La più importante è l'inserimento della gara tra le tre prove valide per il Raid T.T. Euro Trophy, insieme al Rally dell'Umbria e al Raid Carpat Express in Romania. "È un primo passo avanti verso la Coppa del Mondo che è il nostro obiettivo - dice Gian Domenico Nieddu presidente del Moto Club Sardegna e patron della manifestazione - È anche un primo riconoscimento al grosso sforzo organizzativo che già lo scorso anno ci ha premiato con la partecipazione di oltre cento piloti e una buona presenza di stranieri, che certamente saranno più numerosi quest'anno per conquistare punti per l'Europeo.
Altra novità saranno i percorsi che si stanno definendo in zone dell'isola fin'ora mai attraversate dalla gara con i tradizionali collegamenti tra le spiagge più famose e le montagne affascinanti dell'interno. Percorsi che alterneranno piste veloci con mulattiere e sentieri di montagna. Tra qualche settimana sarà resa ufficiale la sede di partenza e le modalità d'iscrizione.
La manifestazione è patrocinata dal Presidente della Regione Sarda e dagli assessorati regionali allo sport e turismo e dalla Federazione Motociclistica Italiana. 

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